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Investimenti in fotovoltaico: il Consiglio dei Ministri approva il Piano Transizione 5.0

Investimenti in fotovoltaico: il Consiglio dei Ministri approva il Piano Transizione 5.0

Con il decreto legge “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza” (PNRR) il Consiglio dei Ministri ha approvato il Piano Transizione 5.0 per gli investimenti in fotovoltaico in data 26/02/2024. Si tratta di un decreto legge che contiene disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR e che vuole sostenere gli investimenti delle imprese nell’ambito della digitalizzazione e di transizione green attraverso un innovativo schema di crediti d’imposta.

Si prevede uno stanziamento di risorse pari a un totale di 13 miliardi per il biennio 2024-2025 e come si legge nel testo del decreto i destinatari degli incentivi sono tutte le aziende che effettuino “nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici”, senza distinzione di forma giuridica, settore, dimensione o regime fiscale.

Agevolazioni Piano Transizione 5.0: gli investimenti ammessi

Il decreto agevola gli investimenti materiali e immateriali previsti agli allegati A e B del piano Transizione 4.0, purché si raggiunga una riduzione pari ad almeno il 3% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, oppure ad almeno il 5% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento.

Tra gli interventi ammessi ci sono anche quelli per nuovi beni strumentali per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo e in pannelli e moduli fotovoltaici con un’efficienza pari ad almeno il 21,5%.

Fotovoltaico e industria 5.0: le aliquote del credito di imposta

Le aliquote del credito di imposta quando l’investimento comporta una riduzione non inferiore al 3% dei consumi energetici e del 5% per singolo impianto sono:

• 35% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;

• 15% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;

• 5% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.

Nel caso di riduzione dei costi energetici superiore al 6% per una struttura localizzata nel territorio nazionale o superiore al 10% dei consumi energetici di processi interessati all’investimento le aliquote del credito di imposta sono le seguenti:

  • 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 20% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
  • 10% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.

Infine, nel caso di una riduzione superiore al 10% dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale o, in alternativa, di riduzione superiore al 15% dei consumi energetici riferito al singolo impianto, le aliquote diventano pari al:

  • 45% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 25% per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
  • 15% per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.

Impianti fotovoltaici e transizione energetica: cosa dice la legge

Per gli impianti fotovoltaici è prevista una maggiorazione del 120% e del 140% per la maggiore efficienza rispetto a quanto previsto dal Decreto Energia e il tutto si traduce in:

120% per i moduli fotovoltaici con celle, prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con un’efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5 per cento;

140% per i moduli prodotti negli Stati membri dell’Unione europea composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem prodotte nell’Unione europea con un’efficienza di cella almeno pari al 24,0 per cento.

Le modalità di fruizione prevedono la compensazione del credito spettante presentando il modello F24 in un’unica rata. L’eccedenza non compensata entro il 31 dicembre 2025 sarà compensabile in 5 rate annuali di pari importo.

Investire in fotovoltaico con Sienergy Consulting: il momento è adesso

Grazie ai nuovi incentivi per il fotovoltaico previsti dal Piano Transizione 5.0 il momento migliore per le aziende per investire in fotovoltaico è adesso. Per questo è fondamentale rivolgersi a un’azienda specializzata come Sienergy Consulting, che opera in Friuli Venezia Giulia e Veneto da oltre 10 anni e ha all’attivo oltre 1400 impianti fotovoltaici installati, tra quelli ad uso aziendale e quelli residenziali.

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