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Incentivi rinnovabili 2024: 1,1 miliardi per la transizione green

Incentivi rinnovabili 2024: 1,1 miliardi per la transizione green

Anche nel 2024 si continua a parlare di transizione green e la UE ha approvato uno schema di aiuti pubblici e sovvenzioni dirette per 1,1 miliardi di incentivi rinnovabili. L’obiettivo è quello di incentivare la transizione energetica e sostenere la produzione di attrezzature, componenti e materie prime essenziali per la transizione verde.

Il complesso sistema di incentivo rinnovabili è parzialmente finanziato dal PNRR sotto forma di sovvenzioni dirette e andrà a sostenere la produzione di batterie, pannelli solari, pompe di calore, turbine eoliche, elettrolizzatori e strumenti per la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio, nonché componenti e materie prime essenziali di produzione di tali attrezzature.

Cosa si intende con transizione green

La “transizione green” è un concetto che si riferisce al processo di trasformazione dell’economia e della società verso una modalità più sostenibile e a basso impatto ambientale. Questa transizione è guidata dall’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra, proteggere l’ambiente, preservare le risorse naturali e promuovere uno sviluppo economico equo e sostenibile.

Le azioni necessarie per realizzare una transizione green possono includere:

  1. Adozione delle energie rinnovabili: Passare da fonti di energia fossile ad energie rinnovabili come il solare, l’eolico, l’idroelettrico e altre forme di energia pulita.
  2. Efficienza energetica: Ridurre il consumo energetico attraverso l’adozione di tecnologie più efficienti e pratiche di conservazione dell’energia.
  3. Innovazione tecnologica: Sviluppare e implementare nuove tecnologie che riducano l’impatto ambientale delle attività umane.
  4. Politiche e regolamenti: Implementare politiche e regolamenti che incoraggino la sostenibilità e disincentivino comportamenti dannosi per l’ambiente.

Il sistema di contributi a fondo perduto per le rinnovabili

Il sostegno finanziario massimo concesso per ciascuna impresa sarà di 150 milioni di euro, con la possibilità di un aumento fino a 200 milioni per le imprese localizzate nelle regioni “c” (che rientrano negli aiuti in conformità all’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea) e fino a 350 milioni nelle regioni “a” (articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea).

Le aziende che producono apparecchiature rilevanti, come batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori e strumenti per la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio, potranno beneficiare di questa misura.

La UE autorizza nuovi aiuti di Stato: ecco quali sono


Il quadro temporaneo di crisi e transizione, così come recentemente modificato, prevede che gli Stati membri possano concedere vari tipi di aiuti, tra cui:

  • Aiuti alle imprese colpite dall’attuale crisi o sanzioni, fino a 280.000 euro per il settore agricolo e della pesca, e fino a 335.000 euro per il settore dell’acquacoltura; per gli altri settori, fino a 2,25 milioni di euro. Questi aiuti possono essere concessi in qualsiasi forma fino al 30 giugno 2024.
  • Aiuti contro l’aumento dei costi energetici, che possono essere concessi in qualsiasi forma fino a giugno 2024.
  • Incentivi per le energie rinnovabili, con regimi di investimento disponibili per tutte le fonti di energia rinnovabile, fino al 31 dicembre 2025.
  • Incentivi per la decarbonizzazione dei processi industriali, con aiuti disponibili fino al 31 dicembre 2025.
  • Incentivi per la transizione verso un’economia verde, disponibili fino al 31 dicembre 2025.

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