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IEA: la crescita del fotovoltaico frena, installazioni annue ferme a 540 GW fino al 2035

IEA: la crescita del fotovoltaico frena, installazioni annue ferme a 540 GW fino al 2035

Negli ultimi cinque anni la capacità solare ed eolica installata a livello globale è aumentata a un ritmo medio del 30% l’anno. Una dinamica che, secondo il nuovo World Energy Outlook pubblicato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), sembra destinata a rallentare: nello scenario politico attuale, infatti, si stima che fino al 2035 verranno installati ogni anno circa 540 GW di nuova potenza solare, un valore in linea con i dati registrati nel 2024. Questo trend indicherebbe un passo meno sostenuto rispetto al periodo 2015-2024, quando l’espansione delle rinnovabili è stata particolarmente accelerata.

Nonostante questa frenata, il report conferma che le rinnovabili continuano a crescere più rapidamente di qualsiasi altra fonte energetica, guidate proprio dal solare. Se nel 2024 fotovoltaico ed eolico hanno rappresentato il 15% della generazione elettrica mondiale, la loro quota potrebbe raggiungere il 40% entro il 2035 e arrivare al 55% nel 2050. All’interno del mix energetico complessivo, il contributo combinato delle due tecnologie potrebbe salire dall’attuale 2% al 20% entro il 2050.

Domanda energetica in aumento, rinnovabili protagoniste

Il 2024 ha segnato un nuovo record nella domanda di elettricità: oltre il 70% della crescita è stata coperta dalle rinnovabili, mentre il solo contributo di solare ed eolico ha soddisfatto il 60% della nuova domanda. Quest’ultima è aumentata di più di 1.100 TWh, trainata in particolare dal settore edilizio, e ha inciso sull’aumento complessivo della domanda energetica, cresciuta in media del 2,9% l’anno nell’ultimo decennio. Le proiezioni indicano che, nello scenario politico attuale, la domanda continuerà a crescere a un ritmo del 3% annuo fino al 2035.

Prezzi in calo e ritorno del nucleare

Il report sottolinea anche la forte riduzione dei costi tecnologici: tra il 2014 e il 2024 i prezzi medi globali del solare e delle batterie per veicoli elettrici sono diminuiti di oltre l’80%. Di conseguenza, il costo livellato dell’elettricità fotovoltaica è oggi tra i più bassi mai registrati per qualsiasi tecnologia energetica.

Parallelamente, torna centrale il ruolo del nucleare. Dopo più di due decenni di stagnazione, la capacità globale è destinata a crescere di almeno un terzo entro il 2035, spinta sia da nuovi investimenti negli impianti tradizionali sia dallo sviluppo dei piccoli reattori modulari.

Reti e flessibilità: la nuova priorità

IEA evidenzia infine come uno dei nodi cruciali per la sicurezza energetica risieda nella velocità con cui verranno realizzate nuove infrastrutture di rete e sistemi di stoccaggio e flessibilità. Nonostante gli investimenti nella generazione elettrica siano cresciuti del 70% dal 2015, la spesa dedicata alle reti è avanzata a meno della metà di quel ritmo, creando potenziali vulnerabilità.

«Se guardiamo alla storia del mondo dell’energia negli ultimi decenni, non c’è un altro momento in cui le tensioni sulla sicurezza energetica hanno riguardato così tanti combustibili e tecnologie contemporaneamente», ha dichiarato il direttore esecutivo dell’AIE Fatih Birol. «Con la sicurezza energetica al centro dell’agenda di molti governi, le risposte devono considerare sinergie e compromessi rispetto ad altri obiettivi come economicità, accesso, competitività e cambiamento climatico».

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