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Bonus Veicoli Elettrici 2025: il portale è aperto ai cittadini e alle microimprese

Bonus Veicoli Elettrici 2025: il portale è aperto ai cittadini e alle microimprese

Il portale www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it è ora accessibile anche ai clienti finali, due giorni dopo l’aggiornamento delle Aree Urbane Funzionali (FUA), che ha esteso il bonus a nuovi Comuni. L’avvio, inizialmente previsto per il 15 ottobre, è stato rinviato al 22 ottobre per consentire all’Istat di aggiornare le liste in base ai dati 2021 (restano comunque valide anche quelle del 2011).

A differenza di altri incentivi, la domanda deve essere presentata direttamente dal contribuente, senza passare dal rivenditore, che ha il solo compito di caricare sulla piattaforma i modelli agevolabili. Il cliente finale richiede il voucher in autonomia.

Le FAQ aggiornate al 9 ottobre chiariscono ogni dettaglio su accesso, requisiti, veicoli ammissibili e modalità di utilizzo dei buoni nell’ambito dell’incentivo PNRR – Investimento 4.5.

Veicoli ammissibili

Il bonus è riservato all’acquisto di veicoli elettrici a batteria nuovi, mai immatricolati, individuati dal DM n. 236/2025, con obbligo di rottamazione di un mezzo termico della stessa categoria (fino a Euro 5 per M1 e N1 o Euro V per N2).

Importi del contributo

Per i veicoli M1 (auto elettriche):

  • 11.000 € con ISEE fino a 30.000 euro
  • 9.000 € con ISEE tra 30.000 e 40.000 euro

Il prezzo massimo del veicolo non deve superare 35.000 €, calcolati al netto di IVA, optional, IPT e spese di immatricolazione. Ogni nucleo familiare può accedere al bonus per un solo veicolo, previa rottamazione di uno della stessa categoria.

Per i veicoli commerciali N1 e N2, destinati alle microimprese, l’incentivo copre il 30% del prezzo fino a un massimo di 20.000 € per veicolo (massimo due per impresa), nel rispetto dei limiti “de minimis” previsti dai regolamenti UE.

Modalità di acquisto

Il contratto di compravendita deve essere firmato entro il 30 giugno 2026 e contenere tutti i dati essenziali, compresi quelli del veicolo da rottamare e dell’importo scontato.
Consegna e rottamazione devono avvenire tramite Sportello Telematico dell’Automobilista, conservando il certificato di demolizione per cinque anni.

Aree Urbane Funzionali (FUA)

Il bonus è destinato a cittadini e microimprese residenti nelle aree urbane funzionali, determinate da Istat ed Eurostat, comprendenti la città principale e i Comuni limitrofi con flussi pendolari superiori al 15%.
Sono esclusi i cittadini italiani residenti all’estero (AIRE).

Documentazione e vincoli

Il veicolo deve essere intestato al beneficiario (o alla microimpresa). Non è possibile rottamare veicoli intestati a terzi.
L’incentivo è erogato come sconto sul prezzo di acquisto e il mezzo deve restare intestato al beneficiario per almeno 24 mesi, senza possibilità di vendita, comodato o monetizzazione.

Veicoli cointestati

Per i privati, il bonus spetta a un solo soggetto per nucleo familiare. I veicoli da rottamare possono essere cointestati, purché il richiedente ne sia intestatario da almeno sei mesi.

Utilizzo dei buoni

I voucher possono essere utilizzati solo per:

  • veicoli elettrici M1 (persone fisiche, prezzo fino a 35.000 €);
  • veicoli elettrici N1 e N2 (microimprese, massimo due veicoli).

È vietata la cessione o la monetizzazione dei buoni.

Cumulabilità

I privati possono richiedere nuovamente il bonus anche se già beneficiari, mentre le microimprese devono rispettare i limiti di aiuti “de minimis”.
L’incentivo non è cumulabile con altri aiuti di Stato, ma resta compatibile con le agevolazioni fiscali previste dalla Legge 104/1992.

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