Cosa è
Con decreto direttoriale del 14 marzo 2025 sono disciplinate le modalità di accesso ai fondi destinati al sostegno di programmi di investimento coerenti con le finalità della Misura 7, Investimento 16 – Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI, finanziato con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Il decreto disciplina, altresì, gli schemi di presentazione della domanda di agevolazione nonché l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria e gli ulteriori elementi atti a definirne i criteri di ammissibilità.
Le domande di agevolazioni dovranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia, soggetto gestore della misura.
Destinatari
Possono beneficiare dell’agevolazione le piccole e medie imprese (PMI) operanti sull’intero territorio nazionale, ad esclusione delle imprese che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura. Non sono in ogni caso ammissibili alle agevolazioni le imprese la cui attività non garantisce il rispetto del principio DNSH, ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) n. 852/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020.
I beneficiari degli aiuti devono essere PMI attive nella produzione di prodotti agricoli con unità operativa in regione, iscritte nel registro delle imprese della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che hanno costituito il fascicolo aziendale elettronico con almeno una scheda di validazione, e che hanno la titolarità o la disponibilità dell’intero fabbricato o manufatto rurale su cui viene collocato l’impianto fotovoltaico.
Agevolazione
La misura prevede un regime di agevolazioni, concesse sotto forma di contributo in conto impianti, per i programmi di investimento delle piccole e medie imprese finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria e assegnate ai programmi di investimento realizzati per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a 30 mila euro e non superiore a un milione di euro nella misura massima del:
- 30% per le medie imprese;
- 40% per le micro e piccole imprese;
- 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
- 50% per la diagnosi energetica
Le risorse destinate alla misura sono 320 milioni di euro, di cui il 40% riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Scadenza
Prorogati al 10 novembre 2025 i termini per la domanda di contributi in conto impianti per le piccole e medie imprese (PMI) che vogliono realizzare impianti per l’autoproduzione di energie rinnovabili FER (fotovoltaico e minieolico) e sistemi di stoccaggio. Lo ha comunicato il MIMIT, che ha disposto la proroga (si tratta della seconda, per la verità) con apposito decreto in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.