Il 2026 segnerà un passaggio cruciale per il mondo del fotovoltaico e per tutte le imprese che operano nel settore dell’efficienza energetica. Dopo gli anni di forte espansione legati al Superbonus, il quadro degli incentivi cambia ancora una volta, imponendo alle aziende una revisione delle proprie strategie per restare competitive e per continuare a offrire soluzioni vantaggiose ai clienti. In questo scenario, la consulenza specializzata di realtà come Sienergy Consulting diventa uno strumento indispensabile per orientarsi tra norme, detrazioni e nuove opportunità.
Fotovoltaico: le opportunità per le imprese nel 2026
Con la fine del 2025, infatti, si chiude definitivamente la stagione del Superbonus al 70%. A partire dal 1° gennaio 2026, la misura sarà sostituita da un sistema di agevolazioni più ristretto. Solo alcune categorie potranno ancora accedere a detrazioni elevate: enti del Terzo settore, istituti autonomi per le case popolari e aree colpite da calamità naturali. Per la maggior parte dei privati e delle imprese, invece, tornerà in vigore il regime ordinario del Bonus Ristrutturazioni, che garantisce una detrazione del 36%, o in alcuni casi del 50%, su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.
Questo ridimensionamento incide in modo diretto anche sul fotovoltaico. Gli impianti potranno ancora usufruire delle agevolazioni fiscali, ma solo se inseriti in un contesto di ristrutturazione edilizia. Il Superbonus, quindi, non sarà più lo strumento trainante per la diffusione del solare residenziale, ma il settore non resta certo privo di prospettive.
Nel 2026 rimarranno infatti attive diverse forme di incentivo. Tra le principali, il Bonus Casa, che prevede una detrazione tra il 36% e il 50% per chi installa impianti fotovoltaici su edifici oggetto di lavori di ristrutturazione. Si aggiunge il Conto Termico 3.0, che premia gli interventi integrati con pompe di calore e sistemi di accumulo, favorendo l’autoconsumo e la produzione combinata di energia pulita.
Grande attenzione sarà rivolta anche ai nuovi bandi FER X, pensati per impianti fino a 1 MW e aperti non solo alle grandi imprese, ma anche a PMI e aziende agricole, un comparto in forte crescita per l’utilizzo dell’energia rinnovabile in ambito produttivo. Allo stesso tempo, il GSE ha attivato la piattaforma per gli incentivi alle Comunità Energetiche Rinnovabili, che offrono contributi fino al 40% a fondo perduto e tariffe incentivanti per l’energia condivisa.
Queste opportunità, se gestite con competenza, possono tradursi in un vantaggio concreto per chi investe oggi nel fotovoltaico. Le imprese dovranno però saper proporre soluzioni integrate, combinando pannelli solari, batterie di accumulo e pompe di calore, per massimizzare il risparmio energetico e accedere alle agevolazioni disponibili.

2026: anno di cambiamento per chi vuole investire nel fotovoltaico
Il 2026 sarà dunque un anno di trasformazione più che di chiusura. Il Superbonus lascia spazio a strumenti più mirati e tecnici, che richiedono però una pianificazione accurata e conoscenze aggiornate. Per chi non vuole perdere le opportunità ancora presenti, affidarsi a un partner esperto come Sienergy Consulting è la scelta più strategica. L’azienda supporta imprese e privati nella progettazione di impianti fotovoltaici, nella gestione delle pratiche di incentivo e nell’individuazione delle soluzioni più efficaci per ogni contesto.
Rivolgersi a Sienergy Consulting significa non solo restare al passo con le nuove regole del mercato energetico, ma anche trasformare il cambiamento in un’occasione di crescita sostenibile e duratura.