L’impianto fotovoltaico da appartamento, noto anche come fotovoltaico da balcone, rappresenta una soluzione pratica, economica e sostenibile per l’autoproduzione di energia elettrica. In un contesto in cui l’autonomia energetica diventa sempre più importante per contenere i costi in bolletta e ridurre l’impatto ambientale, questa tecnologia offre vantaggi concreti per chi vive in condominio e non dispone di un tetto di proprietà.
Vediamo nel dettaglio cinque aspetti fondamentali da conoscere prima di acquistare e installare un pannello fotovoltaico da appartamento.
Le cose da sapere quando si installa un pannello fotovoltaico in appartamento
1. Nessuna burocrazia: si installa in edilizia libera
Uno dei maggiori vantaggi di un pannello fotovoltaico da balcone è la semplicità burocratica. L’installazione rientra infatti tra gli interventi di edilizia libera, per cui non è richiesta alcuna autorizzazione, salvo particolari vincoli paesaggistici o nei centri storici. Anche l’autorizzazione condominiale non è necessaria: l’art. 1122-bis del Codice Civile prevede che sia sufficiente una comunicazione preventiva agli altri condomini. Questo rende il fotovoltaico da appartamento una scelta immediatamente accessibile.
2. Produzione e risparmio: copre i consumi invisibili
Sebbene le dimensioni ridotte comportino una produzione energetica inferiore rispetto a un impianto da tetto, un singolo pannello da balcone può generare in media circa 470 kWh all’anno. Questa quantità di energia è ideale per coprire i cosiddetti consumi “invisibili” – frigorifero, televisione in standby, condizionatore in funzione – che incidono significativamente sulla bolletta. In media, si può ottenere un risparmio annuo del 25% sui consumi elettrici domestici, evitando al contempo l’emissione di CO₂ equivalente a quella assorbita da circa 10 alberi.
3. Installazione facile e autonoma: è Plug & Play
Il pannello fotovoltaico da appartamento è un dispositivo Plug & Play: non richiede interventi complessi né l’intervento obbligatorio di una ditta specializzata. Basta collegarlo a una presa elettrica dedicata perché inizi subito a produrre energia. Può essere montato su balcone, ringhiera o direttamente su parete tramite appositi supporti. L’orientamento ideale è a Sud con inclinazione di 25°, ma anche Est e Ovest garantiscono una buona efficienza. L’installazione autonoma si traduce in un risparmio ulteriore in termini di tempo e costi.
4. Accumulo non necessario, ma ampliabile
In condizioni standard, l’energia prodotta viene consumata direttamente dall’abitazione senza bisogno di un sistema di accumulo. Tuttavia, per chi desidera aumentare la produzione, è possibile installare più pannelli Plug & Play. Fino a due pannelli, rientrando sotto la soglia di 800 W complessivi, non sono richieste autorizzazioni ulteriori. Oltre questa soglia, si entra nella normativa degli impianti fotovoltaici tradizionali, con obbligo di procedura autorizzativa.
5. Smaltimento semplice, riciclo efficiente
Un altro aspetto poco conosciuto ma fondamentale è la gestione del fine vita del pannello. Non esistono costi di smaltimento per l’utente: essendo assimilato agli altri RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), il contributo ambientale è già incluso nel prezzo di acquisto. I pannelli hanno una vita utile di circa 30 anni e sono riciclabili fino al 95%, essendo composti principalmente da vetro (76%), alluminio, silicio e altri materiali recuperabili.
Con un piccolo investimento iniziale, il fotovoltaico da appartamento permette di produrre energia pulita, ridurre la propria dipendenza dalla rete elettrica e contribuire alla sostenibilità ambientale. Senza burocrazia, con installazione fai-da-te e con un impatto positivo sia economico che ambientale, rappresenta una soluzione ideale per chi abita in condominio e vuole fare una scelta energetica consapevole.
